Bisogna dare uno stop forte e chiaro all’uso del territorio, bisogna fermare l’espansione dei PGT, NON SI DEVE PIU’ OCCUPARE NEPPURE UN CENTIMETRO QUADRATO DI TERRENO AGRICOLO. Con questa scelta non si blocca l’edilizia, si indirizza l’edilizia a ristrutturare l’esistente.
Tutti gli edifici pubblici oggi in pessimo stato conservativo, Palazzina Trombini, ex sede INPS, Castello Mediceo, etc. saranno oggetto di apposito studio manutentivo di compatibilità costi/benefici con il fermo intento di farli rimanere pubblici ma anche disponibili alla collettività.
- L’area pubblica sita in Via S. Francesco oggetto di più gare per la sua assegnazione andate deserte, sarà da noi attentamente valutata soprattutto in considerazione della sua ubicazione non certo felice per fare residenza ( trattasi di un ex Cimitero della frazione di Mezzano). Si valuteranno quindi anche destinazioni diverse dalla residenza. Intanto, da subito, potrà essere utilizzata per scopi collettivi e non rimanere area nuda priva di manutenzione e decoro come oggi purtroppo risulta essere ( orti metropolitani, parco pubblico, area cani…)
- Cercheremo tutte le sinergie possibili “Città metropolitana” per affrontare seriamente la questione dell’ala del Castello Mediceo di sua proprietà. Vogliamo concludere quell’opera di recupero architettonico che è iniziato anni fa sulla parte di proprietà Comunale del Maniero perché è nostra intenzione rivalutarne l’uso e soprattutto far rivivere questo Monumento in tutto il suo splendore oggi dimenticato.
- Particolare attenzione verrà dedicata alle aree dismesse private quale il consorzio agrario, la ex filanda la Curt del Marè e ormai la ex Tamini per studiare con la proprietà un loro recupero che si connetta con la città consolidata in armonia urbanistica e con funzioni e destinazioni che arricchiscano la città stessa.
Attenzione particolare verrà dedicata alla bonifica delle aree di Melegnano interessate dalla e
x Chimica Saronio che come sappiamo sono state oggetto di indagini specifiche e caratterizzazione dei siti per garantire la salubrità dei terreni e la compatibilità con la presenza di abitazioni nella loro prossimità. Se ci saranno bonifiche da fare l’amministrazione si attiverà verso gli enti proposti (Regione in primis) perché andranno fatte al più presto e bene.
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